- Classe: LM-21 R
- Sede: MESSINA
- Lingua: Italiano
- Coordinatore: NICOLA DONATO
- Accesso: Libero
Il Corso di Laurea Magistrale (CdSM) in Bioingegneria (classe LM-21), a numero aperto, ha l’obiettivo di formare ingegneri biomedici e bioingegneri (Codifica ISTAT 2.2.1.8.0) con solide basi metodologiche e elevata qualificazione nell’area della Bioingegneria in generale e con particolare riferimento a soluzioni e tecnologie atte a sostenere le complesse sfide legate al cervello umano e al sistema nervoso. Si mira quindi a fornire agli studenti una solida base di conoscenze e competenze interdisciplinari, collegate sia ai settori dell'Ingegneria dell'Informazione e dell’Ingegneria Industriale, sia al settore Medico- biologico (naturale campo di applicazione e sbocco occupazionale) e integrata da conoscenze e competenze nel settore giuridico-normativo, tutte fortemente richieste dagli stakeholder operanti nel settore nella figura professionale in uscita.
Il CdSM, coerente con i dati acquisiti dall’analisi di studi di settore e dalle riunioni con i principali stakeholder, mira quindi a formare un Ingegnere in grado di:
- progettare e gestire sistemi per l’analisi del funzionamento dei sistemi fisiologici e di interfaccia uomo/dispositivo a supporto di nuovi trattamenti per diverse patologie, con particolare riferimento al sistema nervoso e alle neuropatologie;
- sviluppare tecnologie atte a migliorare la qualità della vita delle persone affette da diverse disabilità con particolare attenzione a deficit sensoriali e/o motori.
Il CdSM ha durata di due anni, per 120 CFU articolati in un percorso comune e in due percorsi curricolari da scegliere fin dal primo anno. Il percorso comune approfondisce tematiche tipiche dell’ingegneria biomedica, rafforzando competenze acquisite in percorsi triennali propri di Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Industriale, mediante insegnamenti riguardanti le misure (elettriche o meccaniche), l’elaborazione e l’analisi dei segnali biomedici, la neuroingegneria, l'ingegneria della riabilitazione, la strumentazione per la diagnosi e la terapia e la sicurezza elettrica e certificazione per i dispositivi medici. A queste si aggiungono competenze riguardanti la fisica medica e la diagnostica medica per immagini, il diritto sanitario e la data protection e le scienze neurologiche. La formazione prosegue all’interno dei curricula “Neurobioingegneria” e “Tecnologie per il movimento umano”. Il primo fornisce competenze avanzate riguardanti la robotica bioispirata, le misure elettriche, l’optoelettronica, le reti di sensori wireless e l’Internet of Things in ambito medico; il secondo riguarda l’analisi e la progettazione biomeccanica, le misure meccaniche, l’automazione e il controllo di sistemi meccanici, e i biomateriali. I tirocini formativi e di orientamento presso organizzazioni pubbliche e private, appartenenti anche al comitato di indirizzo, e la prova finale completano la formazione consentendo lo sviluppo di adeguate capacità critiche autonome, abilità comunicative scritte e orali anche in una lingua diversa dall’italiano (livello B2) e l’acquisizione di strumenti cognitivi idonei per l'aggiornamento continuo delle conoscenze e della consapevolezza delle proprie responsabilità professionali, nonché lo sviluppo delle soft-skills (capacità di lavorare in gruppo, problem finding, problem solving, flessibilità e capacità relazionali). Gli studenti possono inoltre aderire a programmi di mobilità internazionale, sia in Erasmus Plus sia per accordi ad hoc in ambito europeo/extraeuropeo.
L'ammissione al CdSM è ad accesso diretto per i possessori di laurea triennale appartenente alle classi delle lauree in Ingegneria dell’Informazione (L8 - D.M. 270/04 o 09 - D.M. 509/99) Ingegneria Industriale (L9 - D.M. 270/04 o 10 - D.M. 509/99). I possessori di lauree triennali di altre classi, di diploma universitario di durata triennale, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, sono ammessi se soddisfano i requisiti curriculari indicati nel Regolamento Didattico del CdSM.
Il CdSM in Bioingegneria LM-21 completa inoltre un percorso formativo a carattere bioingegneristico in Ateneo, che inizia con la Laurea Triennale in “Ingegneria Biomedica” classe L-8, e termina con il Corso di Dottorato di Ricerca in “Bioingegneria applicata alle Scienze Mediche”. Il Bioingegnere in uscita può trovare sbocco nel settore medicale, in aziende o strutture sanitarie pubbliche e private, o attraverso la libera professione (subordinata al superamento dell’esame di stato e all’iscrizione all’albo degli ingegneri), o in percorsi formativi superiori (dottorati di ricerca o master). Le figure professionali spaziano dai servizi al settore progettazione, fino al settore consulenza, funzionali alla produzione e utilizzazione di dispositivi medici, attrezzature e strumenti per il settore sanitario, oltre al settore della ricerca e sviluppo per nuove tecnologie, dispositivi medici e terapie per il trattamento di disturbi neurologici o la comprensione del funzionamento del cervello umano.